RASPADORI BONATO – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nereo Bonato, ex calciatore del Sassuolo ed attuale direttore sportivo. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Raspadori, Bonato: “Può giocare da prima punta, ma anche da esterno. È un calciatore completo”
“Impatto della Cremonese con la Serie A? La squadra sta riscontrando delle difficoltà comuni ai club neopromossi. È stata costruita una squadra di livello, la sosta gioverà ad Alvini per amalgamare meglio i calciatori presenti in rosa. Le problematiche affrontate erano pronosticabili. Si aspettava in casa Sassuolo un exploit di Raspadori? Ho avuto la fortuna di parlare con Giacomo pochi giorni prima del suo trasferimento al Napoli, aveva espresso la voglia di far parte di una dimensione nuova. Si sentiva pronto per questo passo in avanti, ha avuto un impatto importante in azzurro. Ruolo di Jack, dopo le dichiarazioni di De Zerbi? Può giocare da prima punta, ma anche da esterno a sinistra, soprattutto per la sua capacità di far giocare bene la squadra e per la bravura di leggere le azioni offensive. È un calciatore completo, dalla grande duttilità. Mancini ha scommesso su Pafundi: quali giovani meritano la Nazionale? Ci sono tanti giovani in Italia. La cosa più rilevante è consentire loro di intraprendere il percorso giusto, il passaggio tardivo dalla Primavera alla prima squadra è un aspetto negativo. Ma il calcio italiano è molto tattico, occorre tanta esperienza per diventare competitivi. L’altro aspetto fondamentale riguarda la genetica, e quindi la struttura fisica di questi giovani; il fisico italiano richiede tempo per svilupparsi maggiormente”.
Laurienté, Bonato: “Si tratta di un ottimo investimento, ha le caratteristiche per mettersi in mostra”
“La bravura di un direttore è comprendere il potenziale dei calciatori… Individuare un talento ed inserirlo in un determinato contesto tattico è fondamentale, come anche conoscere la squadra, l’allenatore e l’ambiente. Se un direttore unisce il tutto, abbassa tantissimo il rischio della scelta. In questo il Napoli è stato perfetto. Il fattore umano, inoltre, è fondamentale per amalgamare il tutto e riuscire ad avere successo”. Pensieri su Laurienté? Il Sassuolo è stato bravo ad accaparrarselo, si tratta di un ottimo investimento. È un grande calciatore che già aveva fatto bene in Francia. Ha le caratteristiche per mettersi in mostra, si tratta di un vero affare per i neroverdi. Beto potrebbe raccogliere l’eventuale eredità di Osimhen? È un profilo interessante. Al secondo anno in Serie A, sta disputando un’ottima stagione, il calcio italiano lo sta aiutando. È un profilo di livello, si tratta di un calciatore impattante”.