A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto David Mounard, procuratore ed ex calciatore della Salernitana. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.
Mounard: “Galtier ha dimostrato, in patria, di essere un bravissimo allenatore. Naturalmente, qualsiasi tecnico arriverà dovrà fronteggiare con l’arduo compito dell’eredità di Luciano”
Galtier idoneo, tatticamente, alla squadra azzurra?
“Galtier ha dimostrato, in patria, di essere un bravissimo allenatore. Naturalmente, qualsiasi tecnico arriverà dovrà fronteggiare con l’arduo compito dell’eredità di Luciano. Confermarsi nel successo non è affatto semplice”
Fofana del Lens potrebbe essere il vice Anguissa ideale?
“Fofana è diventato una certezza, non solo in Francia ma anche per squadre come il Napoli. È un giocatore carismatico, un uomo da spogliatoio ed un centrocampista che riesce a disimpegnarsi al meglio nelle due fasi giovando della propria forza fisica. Sono questi, dunque, i profili che andrebbero ricercati”
Mounard: “Ha fatto un lavoro importante a Salerno. È stato bravo nella gestione del gruppo e nella preparazione delle partite, ma anche per lui avrebbe pesato il compito di riconfermarsi nella vittoria del campionato”
Chi potrebbe sostituire Kim Minjae?
“Non è certo semplice. Kim ha fatto un campionato davvero impressionante. Il suo adattamento è stato eccellente, non era facile imporsi e dimostrare tanta qualità e personalità al primo anno in Italia. Fare nomi non è semplice”
Le sarebbe piaciuto vedere Paulo Sousa in azzurro?
“Ha fatto un lavoro importante a Salerno. È stato bravo nella gestione del gruppo e nella preparazione delle partite, ma anche per lui avrebbe pesato il compito di riconfermarsi nella vittoria del campionato”
Mounard: “Sappiamo che in Italia non è semplice imporsi, a volte la serietà viene confusa con la presunzione. Il giudizio sui tecnici, in Italia, è molto rigido”
Crede che l’allenatore portoghese si sia comportato bene nei confronti della società granata?
“Sono stato calciatore e, alla fine, un incontro non si nega a nessuno. Non è una mancanza di rispetto, si tratta soltanto di lavoro. D’altronde, se mi chiamasse il Napoli io ci andrei domani”
La personalità di Galtier può essere un valore aggiunto o un problema per il Napoli?
“Sappiamo che in Italia non è semplice imporsi, a volte la serietà viene confusa con la presunzione. Il giudizio sui tecnici, in Italia, è molto rigido. La sua fermezza caratteriale, dunque, potrebbe essere un vantaggio ed un problema allo stesso tempo. Naturalmente, Galtier è chiamato a ripetere l’impresa di Spalletti, e non si tratta di un lavoro di poco conto. Vedere il Napoli vincere lo Scudetto mi ha fatto impazzire. Gli azzurri hanno lanciato un messaggio a tutto il calcio italiano, dimostrando che si può vincere non soltanto grazie alle amicizie, ma anche in virtù di un progetto e di una proposta di gioco”
Mounard: “Non sarà semplice. Il presidente è un aziendalista con il suo modo di vedere le cose, nonostante sia riuscito a dimostrare di essere sempre un vincente”
Il tecnico francese andrebbe d’accordo con De Laurentiis?
“Non sarà semplice. Il presidente è un aziendalista con il suo modo di vedere le cose, nonostante sia riuscito a dimostrare di essere sempre un vincente. Non so quanto possano andare d’accordo. Se alla prima sconfitta cominciassero a litigare sarebbe dura…”
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