Oscar Magoni, direttore sportivo, procuratore ed ex calciatore di Napoli e Atalanta è intervenuto A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, Di seguito, un estratto dell’intervista.

Magoni: “I partenopei sono attesi da una gara complessa e vedremo, sin da subito, quale sarà l’impatto di Mazzarri”

Cosa ci lascia la sosta Nazionali dopo la qualificazione degli Azzurri e il ritorno a Napoli di Walter Mazzarri?
“Per la Nazionale non mancano le note positive. La cosa più importante, per il sistema calcio, è essersi qualificati agli Europei. Per quanto riguarda il Napoli, credo che Mazzarri sia l’allenatore più giusto per il momento attuale. I partenopei sono attesi da una gara complessa e vedremo, sin da subito, quale sarà l’impatto di Mazzarri”

Magoni: “Il progetto bergamasco è importante”

L’Atalanta, pur essendosi privata di giocatori importanti, ha saputo acquistare calciatori come Scamacca, De Ketelaere e Tourè. Inoltre, i bergamaschi stanno disputando un’ottima Europa League e, domani, avranno l’occasione di raggiungere il quarto posto.
“Anche Kolasinac è titolare e sta giocando benissimo. È la solita Atalanta che, seppur con interpreti diversi, mostra lo stesso entusiasmo e filosofia di sempre. Sono anni che viaggia a livelli altissimi, a ridosso dei top club italiani. Il progetto bergamasco è importante, con calciatori giovani e di qualità. Per questo, la Dea è una squadra che ha prospettiva”

Magoni: “Koopmeniners avrebbe avuto un costo esagerato”

Quanto è importante Koopmeiners per questa Atalanta e quanto avrebbe potuto aiutare il Napoli in questa stagione?
“Koopmeniners avrebbe avuto un costo esagerato. Conoscendo le filosofie dei due club sul mercato sarebbe stata una trattativa complicata. È un giocatore capace di spostare gli equilibri in qualsiasi zona del campo venga impiegato. Un calciatore forte che meriterebbe anche di giocare a livelli ulteriormente superiori”

Magoni: “Le innovazioni tattiche potranno intravedersi più avanti”

Crede che per il nuovo corso di Mazzarri sia meglio ripartire con l’Atalanta, un avversario di spessore in una gara che si allena da sola, o con un avversario più alla portata?
“Un bel quesito… Credo che, nei pochi giorni che Mazzarri ha avuto a disposizione, lavorerà poco sulla tattica e molto sulle motivazioni, ripartendo dalle certezze dello scorso anno. Le innovazioni tattiche potranno intravedersi più avanti, quando ci sarà maggiore tempo per poterci lavorare. Ciò detto, è difficile dire quale squadra sia preferibile affrontare. È certo che “ci sia bisogno di una prestazione convincente da parte dei giocatori. Le responsabilità sono state attribuite al tecnico ma, da oggi, anche i giocatori sono chiamati ad una reazione”

Francesca Pia Muscerino
Leggi anche

Acquafresca: “L’Inter, ad oggi, è la squadra meglio attrezzata del campionato”