A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico La Marca, avvocato ed esperto in diritto sportivo. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.
La Marca: “Spezia-Napoli: è stata una vittoria da grande squadra”
Spezia – Napoli – “È stata una vittoria da grande squadra, molti parlano di tre errori grossolani compiuti da parte della retroguardia dello Spezia, ma bisogna anche specificare che la pressione azzurra è stata estenuante e dinanzi a tale moto perpetuo mantenere la concentrazione al massimo nell’arco dei 90 minuti diviene impossibile. In passato si criticava la mancata capacità di questa formazione di essere concreta e di non possedere quel cinismo che caratterizza le grandi squadre, invece questo Napoli in tal senso ha fatto il salto di qualità visto che alla prima occasione ti punisce come è accaduto ieri.”
La Marca: “I cori discriminatori sono situazioni frequenti nei nostri stadi”
Cori discriminatori – “Parliamo oramai di una situazione che si ripete in materia frequente nei nostri stadi e che danneggia l’immagine già precaria del nostro calcio. Purtroppo credo che l’applicazione di ammende non sia la soluzione al problema. Il CGS è chiaro nell’individuare la responsabilità dei club ai sensi dell’art.6 e dell’art 28 comma 4, il quale si sofferma in maniera specifica in merito proprio alla responsabilità delle società per cori, grida e ogni altra manifestazione che siano, per dimensione e percezione reale del fenomeno, espressione di discriminazione, in tale caso è prevista la sanzione all’8 comma 1 lettera d che comporta l’obbligo di disputare una o più gare con uno o più settori privi di spettatori.”
La Marca: “Osimhen nel suo ruolo ad oggi è inferiore solo ad Haaland”
La valutazione di Osimhen – “Osimhen non sorprende più, ovviamente il gesto più bello è stato l’abbraccio con la tifosa dello Spezia nel prepartita, un atteggiamento da assoluto campione e che dimostra per l’ennesima volta le qualità da leader di questo ragazzo. È chiaro che la valutazione la fa il mercato ma visto le cifre che hanno investito al di fuori di ogni logica nel mercato invernale i club di Premier non sarebbe un azzardo ipotizzare che in caso di un eventuale trasferimento, augurandoci per il bene del calcio italiano che questo ragazzo possa rimanere il più lungo possibile in azzurro, si potrebbe sfiorare anche i 200 milioni, visto che si tratta di un classe ’98 che è nel pieno della sua maturazione tecnica e mentale e soprattutto nel suo ruolo ad oggi è inferiore al momento al solo Haaland.”
La Marca: “La Juventus deve pensare solo alle questioni di campo”
La Juventus – “La Juventus deve pensare solo alle questioni di campo, la Salernitana è un avversario ostico ma certamente le vicende extra calcistiche non devono costituire un alibi. La giustizia sportiva farà il suo corso ed il management bianconero si giocherà tutte le sue chances per sovvertire l’esito della decisione della Corte Federale d’Appello. In attesa proprio della decisione del Collegio di Garanzia dello Sport la Juventus ha il dovere morale di incamerare più punti possibili, questa squadra è stessa capace di ottenere 8 vittorie di fila senza subire reti. Fondamentale sarà il pieno recupero di Dusan Vlahovic, il serbo rappresenta il presente ed il futuro di questa società, sono convinto che possa essere l’uomo chiave della Juventus in questa seconda parte di stagione.”
La Marca: “La vicenda Zaniolo poteva esser gestita molto meglio”
Il caso Zaniolo – “La vicenda Zaniolo poteva essere gestita meglio sia dal giocatore che dalla stessa Roma, soprattutto in questo mercato invernale visto la reciproca volontà di entrambe le parti di giungere alla conclusione del rapporto, in tal senso si poteva raggiungere un compromesso o comunque limitare le reciproche pretese. Un trasferimento in Turchia sembra quasi una via d’uscita in extremis per un ragazzo che comunque nonostante gli infortuni e qualche comportamento “sui generis” rappresenta un patrimonio del calcio italiano. Peccato che questa situazione si sia venuta a creare nella sessione di mercato invernale più povera degli ultimi decenni del nostro calcio e di conseguenza nessuna delle big della Serie A per vari motivi ha potuto approfittare di una situazione per certi versi irripetibile.”
La Marca: “E’ evidente che qualcosa in casa Milan non stia funzionando”
Crisi Milan – “È evidente che qualcosa in casa Milan non stia funzionando, però sarebbe ingeneroso addossare tutte le colpe a Pioli. E’ stata una sorpresa vedere i rossoneri nel derby scendere in campo con un 3-5-2 e per la seconda volta di fila osservare Leao partire dalla panchina. Sicuramente il cambio di società ha inciso sulle strategie di mercato visto che forse proprio in quei ruoli difesa e mediana dove il Milan sta maggiormente soffrendo la coppia Maldini-Massara aveva individuato obiettivi di primissima fascia come Botman, Renato Sanches ed Enzo Fernandez. Si è invece ritrovata a dover puntare su giovani di prospettiva. Inoltre a differenza di Donnarumma, Calhanoglu, l’addio di Kessie si è fatto sentire anche perché l’ivoriano non è stato rimpiazzato degnamente, senza contare che l’assenza prolungata di Maignan ha tolto certezze a tutta la squadra. La vicenda Leao con un rinnovo che stenta a sbloccarsi è un altro fattore che comunque crea un clima di incertezza. Il mancato arrivo di Zaniolo ed un mercato invernale dove la nuova proprietà doveva intervenire in maniera repentina e vigorosa non sono stati all’altezza. Servivano per dare slancio ad una squadra che aveva chiuso il campionato alla sosta vincendo ma in netta involuzione, situazione che poi si è acuita nel mese di gennaio.”
a cura di Emanuele Cantisani