Benoit Cauet, allenatore ed ex calciatore dell’Inter è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, per parlare dell’Inter. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

Inter, Caeut: “Le premesse ci dicono che i nerazzurri sono una squadra che sa ben comportarsi nelle partite secche, come le finali e le recenti fasi ad eliminazione diretta nelle coppe”

Partita dominata dai nerazzurri in Portogallo?
“L’Inter ha giocato contro un avversario che vantava un’intensità importante, la gara era difficile. La palla, poi, ha cominciato a viaggiare. Gli uomini di Inzaghi hanno saputo resistere quando necessario, sfruttando la possibilità di passare in vantaggio e sbloccare la partita”
Inter squadra da gara secca?
“Credo di sì. Le premesse ci dicono che i nerazzurri sono una squadra che sa ben comportarsi nelle partite secche, come le finali e le recenti fasi ad eliminazione diretta nelle coppe”

Caeut: “I risultati parlano chiaro. L’Italia torna ad essere rappresentata da tre squadre ai quarti di Champions League. Anche in Conference ed Europa League, inoltre, le squadre italiane hanno ottime possibilità di arrivare in fondo”

Anche il Milan può vantare questa peculiarità?
“Sono due squadre che hanno nelle loro corde la stoccata, e l’esperienza delle partite d’alto livello. Sono club che possono dire la loro in competizioni internazionali, come la Champions League”
Viste le ottime prestazioni di Barella e Bastoni, il calcio italiano può dirsi non così in crisi?
“I risultati parlano chiaro. L’Italia torna ad essere rappresentata da tre squadre ai quarti di Champions League. Anche in Conference ed Europa League, inoltre, le squadre italiane hanno ottime possibilità di arrivare in fondo. Una rivalutazione del calcio italiano credo sia necessaria”

Inter, Caeut: “La qualità di Romelu, però, non si discute. È un attaccante che vanta ottime qualità, capace di trascinare tutta la squadra”

Romelu Lukaku verso il riscatto stagionale?
È stato un giocatore sfortunato, che ha subìto un infortunio lungo e dalle prolungate conseguenze. Era giunto a Milano cercando di ripetere i fasti della prima esperienza. Ha attraversato mesi complicati che gli hanno impedito di tornare i consueti livelli. La qualità di Romelu, però, non si discute. È un attaccante che vanta ottime qualità, capace di trascinare tutta la squadra. Sembra tornato in forma nelle ultime gare, e potrà dare una mano all’Inter. Soprattutto in vista di un calo fisico fisiologico, seppur evidente, di Dzeko”

Inter, Caeut: “Il Benfica volava, soprattutto fisicamente, fino a poche settimane fa. Una squadra che basa gran parte della propria espressione di gioco sull’intensità e sulla coralità”

Maggiori i meriti dell’Inter o i demeriti del Benfica?
“Il Benfica volava, soprattutto fisicamente, fino a poche settimane fa. Una squadra che basa gran parte della propria espressione di gioco sull’intensità e sulla coralità. I lusitani meritano grandi complimenti, temibile sulla prima pressione e nella proiezione offensiva. Una squadra che ammetto mi preoccupava alla vigilia. Nella gara contro i nerazzurri hanno mostrato invece segnali di un calo fisico, anche se va considerata la grandissima partita disputata dall’Inter”

Caeut: “Il Benfica, ieri, è sceso in campo con dei talenti che sono dei prospetti sicuri, ed anche in Italia si dovrebbe concedere ai giovani di potersi esprimere, e quindi di giocare il più possibile”

Giovani aspetto su cui il nostro calcio dovrà ancora lavorare?
“ Il Benfica, ieri, è sceso in campo con dei talenti che sono dei prospetti sicuri, ed anche in Italia si dovrebbe concedere ai giovani di potersi esprimere, e quindi di giocare il più possibile. Il rischio è di perdere tempo utile alla crescita dei prospetti. In tal senso, la Juventus dimostra grande applicazione progettuale, garantendo alla sua Under 23 di crescere in C”

Caeut: “L’allenatore, Galtier, sembrava dover essere il migliore degli ultimi anni di calcio a Parigi. Ora invece possiamo dire sia stato bruciato”

Commento sull’attuale situazione del Psg? Quale sarà il Psg che nascerà l’anno prossimo?
“Non si riesce a capire. L’allenatore, Galtier, sembrava dover essere il migliore degli ultimi anni di calcio a Parigi. Ora invece possiamo dire sia stato bruciato. Una questione incomprensibile. Anche la questione Mbappè dovrebbe far riflettere. Si parla più del calciatore che del club. Sono situazioni di difficile lettura, che rendono complicato decifrare il futuro della società. Mi sembra che l’obiettivo del club sia, principalmente, quello di garantirsi un’immagine ed un marchio, vendere magliette, piuttosto che puntare su un progetto tecnico incentrato sul lavoro, come invece fatto al City. I risultati tanto auspicati in Europa non possono prescindere dalla progettualità sportiva”

Caeut: “Questa sera si disputerà un quarto di Champions, non di campionato. Mi aspetto il classico atteggiamento di una gara d’andata, senza eccessive pretese di imporre il proprio gioco”

Se Osimhen lasciasse Napoli, ritiene che David possa essere un sostituto adeguato?
“David è un ottimo giocatore. Ha fatto molti gol al Lille, in una stagione incoraggiante. Potrebbe fare bene in azzurro, dunque, anche se Victor Osimhen, oggi, credo sia inarrivabile. Dotato di qualità tecniche e tattiche straordinarie, il nigeriano ha una fame agonistica incredibile. Un giocatore senza eguali in Europa. Se dovesse approdare al Psg, credo che la società sarà condannata ad un esborso ingente”
Come potrà, un Napoli in emergenza, il quarto contro i rossoneri?
“Questa sera si disputerà un quarto di Champions, non di campionato. Mi aspetto il classico atteggiamento di una gara d’andata, senza eccessive pretese di imporre il proprio gioco. Il Napoli dovrà essere bravo, pertanto, a gestire il risultato in vista del ritorno, cercando di non cadere nella trappola di un San Siro che potrà essere ambiente pesante. Anche l’assenza di Osimhen rischia di incidere nel sistema degli azzurri”

Francesca Pia Muscerino

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