Pasquale Marino, ex allenatore di Udinese e Spezia ha parlato di Gennaio determinante per il Napoli ai microfoni di “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Gennaio determinante, Marino: “Il Napoli ci arriverà molto bene. Dopo le cessioni, chi supponeva che il Napoli potesse trovarsi in questa posizione?”

Giudizio sui Mondiali? “Ho visto soltanto la finale, mi ha demoralizzato la mancata presenza dell’Italia. Non ci sono stati i soliti momenti di aggregazione nei quali si ammirava la Nazionale Italiana. Per quanto concerne la finale, Messi è un leader vero e proprio, un trascinatore importante mai visto prima d’ora con la maglia dell’Argentina. Chiaro che la qualità tecnica e la velocità di Mbappé sono state fantastiche. Abbiamo assistito ad uno spettacolo in una partita nella partita”.

Possibile chiamata da qualche squadra? “Aspetto l’occasione adeguata, anche se qualcosa bolle in pentola. Noi tecnici siamo come dei bambini senza gioccatoli quando non alleniamo…”.

Gennaio determinante, Marino: “Il Napoli ci arriverà molto bene. Dopo le cessioni, chi supponeva che il Napoli potesse trovarsi in questa posizione?”

Come si interviene sull’aspetto psicofisico dopo questa sosta? “La stragrande maggioranza delle squadre ha partecipato a tournée per mantenere alta la concentrazione in vista del proseguimento del campionato e della ripresa dei ritmi necessari ad entrare nella condizione fisica e tattica adeguata. Chiaro che una squadra si porta dietro una propria organizzazione di gioco, ma alla riapertura del campionato potrebbero esserci delle sorprese. Tutto dipenderà dal genere di preparazione effettuata in questo periodo, chi ha lavorato bene potrà riprendere il percorso ultimato nella prima parte del torneo”.

Gennaio mese determinante per il Napoli: situazione borderline per il club azzurro? “L’esperienza di Spalletti e del suo staff darà equilibrio alla squadra. Gli azzurri arriveranno molto bene a gennaio; è una rosa formata da automatismi, ha un’organizzazione di gioco delineata. Il Napoli, inoltre, può contare anche su individualità importanti, valide di saltare gli avversari e creare delle alternative valide”.

A quale squadra la sosta ha spezzato le gambe? “Credo che tutti i club siano attrezzati per affrontare il prossimo periodo. Poi chiaro che tutto dipende dallo stato di forma, dell’intensità negli allenamenti e dalle caratteristiche dei calciatori. Al di là della sosta, le squadre arriveranno in modo ottimale alla ripresa, soprattutto per l’evoluzione fisica del calcio. Bisognerà capire, inoltre, le condizioni fisiche e mentali dei nazionali rientrati dalla Coppa del Mondo”.

Questo Napoli ha piantato le sue radici nelle delusioni del passato… “In ogni momento di negativo c’è sempre una reazione, è necessario poter estrapolare gli aspetti positivi dai fallimenti. Dopo le cessioni di calciatori importanti, chi supponeva che il Napoli potesse trovarsi in questa posizione di classifica ad inizio di stagione? Lo staff sta raccogliendo i frutti raccolti in seguito ad un operato minuzioso, si toglierà tante soddisfazioni nella seconda parte di stagione”.

Gennaro Albolino

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