Bella fregatura è una perfetta sintesi delle peculiarità delle liriche di Ernia, una delle penne più interessanti della sua generazione, nonché uno dei più abili nello scrivere d’amore in maniera mai banale. Ernia, grazie a una melodia immediatamente riconoscibile e a un testo che lascia il segno racconta la “bella fregatura” di innamorarsi perdutamente di qualcuno in maniera disillusa: «Vorrei che un po’ di te capisse che un po’ di me sarà per sempre triste / Che non c’è mia canzone in cui l’amore non finisce / Non so fare programmi nel presente, né per sempre / e far coincidere tutto non è facile per niente».