A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Jolanda De Rienzo, giornalista e conduttrice di Sportitalia. Di seguito, un estratto dell’intervista.
De Rienzo: “I biancocelesti, inoltre, avevano l’obbligo di vincere a tutti i costi”
Cosa non ha funzionato nel Napoli di sabato sera?
“Sarò, forse, una delle poche che la pensa così ma credo che le squadre si siano divise un tempo ciascuno, ed un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Gli azzurri hanno tirato molto più in porta della Lazio che, invece, ha trovato due eurogol pazzeschi. I biancocelesti, inoltre, avevano l’obbligo di vincere a tutti i costi. Va riconosciuto che il Napoli ha svolto un primo tempo di grande livello, pur essendo calato nella ripresa. Sarà fondamentale, in questa stagione, saper adeguarsi all’andamento delle partite e saper invertirne il trend. Saper adattare le proprie caratteristiche alle esigenze del match con quei cambi che, sabato, non hanno funzionato. Garcia, probabilmente, deve ancora adattarsi al meccanismo delle cinque sostituzioni”
De Rienzo: “L’Inter è concreta ed attendista”
Le diverse novità tattiche di Garcia, e gli innesti del mercato, crede lascino pensare ad un Napoli che in futuro possa schierarsi con il 4-2-3-1?
“Secondo me sì. Quando Garcia ha parlato di un Napoli camaleontico intendeva proprio questo. Tuttavia, la squadra non è ancora pronta ad un simile cambiamento. Inoltre, c’è da considerare un mercato che non ha dotato il tecnico di un centrale all’altezza dell’eredità di Kim Min-jae. Parlando con tanti allenatori, infine, va registrato un atteggiamento della squadra partenopea che si discosta leggermente dal Napoli di Spalletti. Il Milan è rimasto prepotente nel suo gioco rapido e veloce. L’Inter è concreta ed attendista. Il Napoli, invece, deve ancora trovare una sua identità, e soltanto il tempo potrà giocare a favore degli azzurri”
De Rienzo: “Le avversarie si sono rinforzate, mentre i partenopei sono rimasti gli stessi”
Quanto peserà questa sconfitta per gli azzurri?
“Sta soltanto agli azzurri dimostrarlo. Se l’anno scorso era la squadra da inseguire, quest’anno il Napoli è la squadra che deve inseguire. Come reagirà Osimhen a questo cambiamento? Lo stesso nigeriano ha ceduto il penalty contro il Sassuolo a Raspadori, vedendosi superato da Lautaro nella classifica marcatori. Quest’anno non c’è solo il Napoli, e non c’è solo Vioctor Osimhen. Le avversarie si sono rinforzate, mentre i partenopei sono rimasti gli stessi. Bisognerà ripartire da zero, con la consapevolezza che il mercato non ha, al momento, regalato un rinforzo di spessore in difesa”
Ritiene positivo il fatto che arriva una sconfitta poco prima della sosta?
“Credo sia una coincidenza positiva. Il Napoli godrà di due settimane di lavoro per correggere ed analizzare quanto accaduto al Maradona contro la Lazio. D’altronde, prima o poi una batosta doveva arrivare. Meglio farvi i conti sin da subito e non rischiare di credersi infallibili”
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