A “1 Football Night”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione, Jolanda De Rienzo, Marco Giordano e Ciro Troise in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luca Cerchione, direttore di 1 Station Radio. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Cerchione: “Chi arriva primo ad offrirgli le cifre richieste e voce in capitolo sul mercato porterà a casa Conte”
Conte potrà allenare il Napoli la prossima stagione?
“Conte potrebbe essere una opzione. Napoli, però, non è la prima scelta. Potrebbe essere un matrimonio di interessi per entrambe le parti, che si concretizzerà se ci saranno le condizioni favorevoli. Nel frattempo, il Napoli continua a sondare altri profili. Milan vicino al tecnico leccese? Conte cerca un progetto e un club che possa assecondare le sue richieste economiche. Potrebbe essere il Milan così come qualsiasi altro club. Chi arriva per primo ad offrirgli le cifre richieste, garantendogli voce in capitolo sul mercato, se lo porterà a casa”
Cerchione: “Sudakov è il classico profilo che De Laurentiis ama e c’è stata un’apertura del calciatore”
Sudakov è un obiettivo degli azzurri?
“Tre settimane fa il vice direttore sportivo dello Shakhtar, Carlo Nicolini, mi ha parlato di un interessamento del Napoli e di una apertura del calciatore. È il classico profilo che De Laurentiis ama. Oggi lo compri a trenta o quaranta, ma puoi rivenderlo anche a cento. Non è un discorso tattico, quanto soprattutto economico. Al Napoli piace e credo che se ne parlerà molto nella prossima estate. Ma occhio che se arrivassero offerte economicamente superiori, il giocatore potrebbe preferirle”
Cerchione: “De Laurentiis ha fatto intendere che preferirebbe monetizzare e non lasciare il club agli eredi”
Quando sarà il momento, De Laurentiis venderà il Napoli o passerà la mano ai figli?
“Dopo dieci anni di vicepresidenza di Edo, credo che De Laurentiis abbia dimostrato quanto al Napoli viga la monarchia. Non ha mai dato la possibilità a suo figlio, o ai suoi collaboratori, di esprimersi al 100% in libertà. Pertanto, ipotizzo non sia propenso a lasciare il club ai propri figli. Va anche considerato che l’anno dello scudetto ha bloccato determinate situazioni favorevoli ad una cessione. Insomma, gli indizi lasciati in questi anni fanno pensare che non ci sia la volontà di lasciare il club in successione agli eredi, ma più probabilmente di cedere e monetizzare il grande lavoro fatto in questi vent’anni”
A cura di Sabato Peluso
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