SABATINO DURANTE
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Sabatino Durante, agente Fifa e grande esperto di calcio sudamericano. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Argentina, Durante: “C’è fermento per la partita. Qualcuno non ha neanche dormito. In Brasile invece…”
Prossima gara dell’Argentina? “C’è fermento per la partita odierna, ma l’attesa è cominciata già ieri sera. Qualcuno non ha neanche dormito…”.
Sensazioni in Brasile e in Argentina sulla possibilità di vincere il Mondiale? “Dopo la sconfitta con l’Arabia e la preoccupazione per gara odierna, la gente è molto cauta. In Brasile, invece, sono più di vent’anni che si attende la sesta stella. Quando gioca la nazionale, qui chiudono tutte le attività, si tratta dell’unico momento nel quale il paese si unisce. Tutti si aspettano che il Brasile arrivi fino in fondo per la qualità della rosa, ha le carte in regola per vincere questa coppa”.
Possibile rinnovamento dell’Argentina? “Chiaro che il popolo argentino è simile a quello italiano. Qualcuno chiede un calciatore, qualcun’altro un altro giocatore. Ci sono pareri differenti, ma poi si tifa sempre la squadra di Scaloni. C’è sempre Maradona nei bar e nei luoghi in cui si vedono i Mondiali, la figura di Diego legata a quella di Messi. In Argentina ci sono le stesse dinamiche presenti in Italia. Per me, le due candidate principali alla vittoria finale del Mondiale, tuttavia, sono la nazionale di Scaloni e il Brasile”.
Da gennaio giovani talenti dell’Ecuador potrebbero approdare in Europa? “Facundo Buonanotte, classe 2004, in Arentina, giovane del Rosario Central, è stato acquistato dal Brighton. Questo calciatore sarebbe dovuto sbarcare in Italia, per poi andare in prestito al Mantova. Tevez bloccò il trasferimento e poi è stato venduto recentemente in Premier. I club italiani sono ancorati a tante regole, scelte e limitazioni mentali, mentre gli altri procedono in avanti. Il nostro calcio è brutto da vedere, un calcio che non fa assolutamente vincere. Ho letto dichiarazioni del presidente federale, serve un nuovo programma, ma chi lo dovrebbe stilare? Sono necessari delle regole innovative. Si parla tanto degli stranieri presenti in Italia, noi abbiamo il tesseramento più rigido, ma in Inghilterra hanno allentato le regole. Ci sono tre ecuadoregni nel Brighton, lì hanno aperto le maglie alla qualità. Bisogna mettere a confronto italiani e stranieri, ma noi non piantiamo italiani. Vedi il Napoli, ad oggi la migliore squadra in Italia, ha un budget importante, ma viene investito davvero poco nel settore giovanile. All’estero esiste una somma delineata da investire necessariamente nel settore giovanile, in Germania si può ottenere un tesserino valido per allenare in tutte le categorie. Ci vogliono delle regole nuove, basta imitare gli altri paesi, ed invece ora siamo immibili. Mia nonna era bella da giovane, anche ora, ma attualmente ha 90 anni…”.
Commento sulla situazione della Juve? Come terminerà questa vicenda? “Non sono abituato a fare processi alle intenzioni. Ci sono delle indagini in corso, attendiamo riscontri da parte dei giovani. Credo che ci possa essere una penalizzazione da questo o dal prossimo campionato, ma aspetterei il parere dei giudici e la Figc. Ci sono fatti sui quali si potrebbe dire tanto, ma lasciamo i giudizi alla magistratura ordinaria. Per quello che si è vericato in passato, potrebbe essere applicata una penalizzazione, ma bisogna attendere”.
Motivo della mossa di Agnelli? Ciliegina sulla torta di una pessima gestione? “Elkann non era contento della gestione della Juve, ma questo è il segreto di Pulcinella. È il grande capo, se abbia ragione o meno, interessa poco. Poi c’è da considerare un lato tecnico, in questo modo si evita un accanimento nei confronti della società. Potrebbe pagare soltanto l’autore di determinate decisioni, le dimissioni potrebbero evitare l’arresto correlato alla reiterazione del reato. Inoltre, viene alleggerita la società da alcune possibili ripercussioni. In Italia abbiamo bisogno di parlare di calcio, di calciatori bravi e giovani”.
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