A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Agostinelli, allenatore ed ex calciatore del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Agostinelli: “Credo che Garcia sapesse che, andando a Napoli dopo una stagione di successo, alle prime complicazioni ci sarebbero state difficoltà doppie”
Quanto è stata complicata la gara di Verona dopo tutte le tensioni e le difficoltà che Garcia ha dovuto affrontare durante la sosta?
“È stata complicata proprio per questi motivi. Credo che Garcia sapesse che, andando a Napoli dopo una stagione di successo, alle prime complicazioni ci sarebbero state difficoltà doppie. Detto ciò, ha reagito bene. Ha avuto la fortuna che Conte ha rifiutato e, dunque, di non essere stato esonerato. Si è giocato bene le sue carte, anche se non ha avuto giorni facili. Non sono certo finiti gli interrogativi, ma il Napoli ha saputo ben disimpegnarsi anche in assenza del proprio centravanti”
Agostinelli: ” Sicuramente Raspadori ha qualche possibilità in più di giocare come esterno”
Che difficoltà potrà riscontrare il Napoli questa sera?
“Il problema potrebbero essere proprio le otto sconfitte della squadra tedesca, che potrebbero indurre l’Union ad una certa e cattiveria (agonistica) massimale. All’estero, inoltre, si affrontano squadre con un ritmo ben superiore rispetto alle abitudini del nostro campionato. Tuttavia, la vittoria del Bentegodi dovrà garantire la giusta convinzione di sé”
In assenza di Osimhen su chi dovrebbe puntare il Napoli. Simeone o Raspadori?
“Sono entrambi punte centrali. Sicuramente Raspadori ha qualche possibilità in più di giocare come esterno. Se si vorrà una squadra senza punti di riferimento e con una punta capace di legare il gioco si sceglierà Raspadori. Se si vorrà, invece, maggiore attacco della profondità e copertura, invece, si opterà per l’argentino”
Agostinelli: “Il macedone, lo scorso anno, è stato un titolare aggiunto”
Il Napoli dovrebbe intervenire a centrocampo visto lo scarso coinvolgimento di Demme?
“Demme può essere recuperato, è l’unico che ha le caratteristiche più idonee a sostituire Lobotka. CI sono due centrocampisti che vanno recuperati in assoluto. Uno è Demme, l’altro è Elmas. Il macedone, lo scorso anno, è stato un titolare aggiunto”
Cajuste ha saputo dimostrare il proprio valore dopo una precoce bocciatura?
“Luis Alberto, il primo anno, sembrava un emerito sconosciuto. Lo stesso si potrebbe dire per Lobotka. Ciò aiuta a capire che serve sempre pazienza. Cajuste sta infatti cominciando a dimostrare ottime qualità”
Agostinelli: “La forza sta nella maturità di saper gestire queste situazioni”
Ad oggi, Mario Rui ancora superiore ad Olivera?
“Di Mario Rui, sempre criticato negli anni, posso dire si tratti di un terzino che offre grandi garanzie. È tra i primi cinque esterni capaci di alternare fase offensiva e difensiva. È un calciatore esperto, che sa quando deve andare. Anche Olivera, però, ha dimostrato grandi qualità quando chiamato in causa”
Quanto può incidere la tensione su sfide come quelle di questa sera e contro il Milan?
“L’ansia di prestazione la vivono tutte le squadre. La forza sta nella maturità di saper gestire queste situazioni, anche se credo che gli azzurri siano abituati. Ogni settimana i calciatori partenopei sono chiamati ad affrontare simili dinamiche”
Agostinelli: “Meret è un ottimo portiere che ha saputo dimostrare carattere e, pertanto, non ho timori su di lui”
È un discorso che vale anche per Meret?
“A volte, a qualcuno si fanno passare gli errori e ad altri no. Non è un discorso limitato al friulano, ovunque si vada si vivono queste dinamiche. Meret sembra molto chiuso caratterialmente. Lo scorso anno, prima dell’inizio del campionato, sembrava dovesse andar via. Durante la stagione, invece, è sceso in campo laureandosi campione con i suoi compagni, disimpegnandosi al meglio. Meret è un ottimo portiere che ha saputo dimostrare carattere e, pertanto, non ho timori su di lui”
Francesca Pia Muscerino
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