A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Jolanda De Rienzo, giornalista e conduttrice di Sportitalia. Di seguito, un estratto dell’intervista.
De Rienzo: “Mazzarri non è il responsabile della disfatta”
Napoli che cade clamorosamente anche a Torino: come potrà sollevarsi il club di De Laurentiis?
“Un tracollo del Napoli contro il Torino. Procediamo per gradi: odio i processi, chi dà responsabilità alle persone sbagliate, i moralizzatori o chi non vedeva l’ora di dire che queste scelte fossero sbagliate. Chi avreste preso, voi, per la panchina del Napoli? Walter è stato scelto perché conosceva la piazza, amato nel segno del ricordo di Hamsik, Cavani e Lavezzi (a cui volgiamo un abbraccio). Mazzarri è davvero responsabile di questa disfatta? Assolutamente no. Sappiamo che Garcia non era la scelta giusta, ma Mazzarri non poteva essere il messia. Diamo onore a chi è venuto almeno per salvare la patria, piuttosto che dargli contro per una difesa a cinque o l’esordio di Mazzocchi. Per questo c’è bisogno di un cambiamento, di una struttura, di una costruzione. Quel che, cioè, andava fatto in estate.
De Rienzo: “Nel Napoli c’è anche uno spogliatoio che continua ad essere diviso”
Proprio a tal proposito: è giusto tutto questo amarcord su Spalletti? La risposta è no, anche perché Luciano potrebbe aver scelto di andare via anche in relazione ad un cambiamento che sapeva non sarebbe arrivato. Oggi, bisognerà dare sostegno a chi cerca di risolvere i problemi, anche sbagliando. Tutti quelli che puntano il dito, che sanno sempre tutto di tattica e di calcio, che soluzione avrebbero adoperato? Tudor, probabilmente, non sarebbe stata la soluzione giusta e, soprattutto, non avrebbe accettato i sei mesi di contratto. Inoltre, andrebbe considerato che nel Napoli c’è anche uno spogliatoio che continua ad essere diviso. I ragazzi non hanno gioco anche perché, forse, non si fidano l’uno dell’altro. Ricordiamoci quanto fatto da Giuntoli e Spalletti proprio per riunire quello spogliatoio. Si pensi ad uno Zielinski irriconoscibile che, ormai, vuole andar via.
Dunque, basta i moralizzatori e quanti insistono sugli errori – oggettivi – di De Laurentiis, che ha creduto di poter essere il vero fattore della squadra. Lo stesso patron si è reso conto dei propri errori e vanno posti dei correttivi nel mercato che, però, dovranno essere pesati. Samardzic, infatti, è un ottimo colpo, ma andrà delineato il futuro – anche sulla panchina – del club. Se tanti allenatori continuano a dire di no ci sarà un motivo… Sono forse spaventati da un presidente padrone o da un progetto che, da oggi, deve poter essere messo su carta. È questa la soluzione per il Napoli. La partita contro il Torino è stata una partita sbagliata, così come tante altre. Il ritiro può essere una soluzione, ma dovranno essere i giocatori che dovranno deciderlo, guardarsi in faccia e parlarsi. Oggi, più che i moralizzatori, servono soluzioni”
A cura di Sabato Peluso
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