A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Tramezzani, allenatore. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Tramezzani: “L’impatto di Mazzarri è stato positivo, ma il Napoli è una squadra che si è spenta”
Cosa sta dando Walter Mazzarri a questo Napoli?
“Bella domanda (ride n.d.r). Credo che l’impatto sia stato molto positivo, va anche considerata quella che è stata la stagione del Napoli. Ho avuto l’impressione che qualcosa fosse cambiato. Non dico rotto, ma credo ci sia stato un cambiamento sotto il punto di vista mentale. Una squadra che vince un campionato con un calcio straordinario fa anche una stagione perfetta, una di quelle stagioni che capitano una volta ogni tanto. È stato qualcosa di irripetibile. Le aspettative, quest’anno, erano alte ed è chiaro che chiunque avesse sostituito Spalletti avrebbe dovuto fronteggiare non poche difficoltà. Un po’ come il post Mourinho nel 2010. Dopo un simile successo, va considerato che, se viene meno la voglia di stare insieme e di dimostrare sempre di essere una squadra, di mettersi in mostra, il rischio è quello di perdere il proprio spirito. È una squadra che si è spenta, indipendentemente dalla guida tecnica. È questo quel che ho visto questa stagione, ad eccezione della gara di Bergamo”
Tramezzani: “Kim spostava gli equilibri e permetteva di tenere un’altezza incredibile alla squadra”
Con l’assenza di Kim è cambiato il modo di difendere degli azzurri?
“Conosco bene Amir, l’ho avuto nella nazionale kosovara. Le sue prestazioni non sono in linea con quelle dello scorso anno. Kim era un leader silenzioso che spostava gli equilibri non solo di reparto, ma di tutta la squadra. Il coreano spingeva i compagni di reparto e, di conseguenza, anche la linea dei centrocampisti. È normale che sia un’assenza molto importante. Tutta la fase di non possesso del Napoli cambia completamente. Si tende a scappare indietro piuttosto che ad accorciare in avanti. Ricordo che, lo scorso anno, la linea aveva un’altezza incredibile. Oggi, si difende in area di rigore e rinculando. Non è la stessa cosa. Difatti, non aggredendo si rischia di dare fiducia agli avversari e di ritrovarsi sempre in una posizione intermedia, senza poter prendere una decisione”
Tramezzani: “Il Monza è una di quelle squadre che il Napoli soffre particolarmente”
Che gestione gara si aspetta contro il Monza?
“Il Napoli giocherà contro una squadra a cui piace giocare da dietro, palleggiare e portarti fuori. Il Monza è una di quelle squadre che gli azzurri soffrono particolarmente. Il Napoli non dovrà commettere l’errore di fare una gara difensiva. Se ci sarà gamba ed entusiasmo, voglia di essere protagonista in tutti i novanta minuti, la squadra di Mazzarri dovrà poter fare una partita da Napoli vero sotto il punto di vista dell’aggressione. Per me, gli azzurri non devono snaturarsi”
A cura di Sabato Peluso
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