A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente Aioc ed ex direttore sportivo del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Jacomuzzi: “Non era il caso che il presidente intervenisse in maniera diretta e repentina”
Avremmo dovuto aspettarci un nuovo scossone come quello delle scommesse?
“Sono tanti i soldi che girano ed altrettante le distrazioni di oggi. Durante i ritiri ed i periodi morti i giocatori cosa fanno? Usano il telefono e cadono in certe tentazioni. Sono situazioni che danneggiano tutti. Oggi c’è paura e, soprattutto, il rischio di diffidenza verso la credibilità del nostro calcio”
Quando un presidente delegittima il proprio allenatore, come può lo stesso tecnico riuscire a guidare ancora il progetto?
“O è forte mentalmente, riuscendo a buttarsi a capofitto nel proprio lavoro, o si abbandona a tutto, con un conseguente disastro anche nello spogliatoio. Sarebbe stato meglio tagliare la testa al toro. Certe situazioni rischiano di destabilizzare specialmente i giocatori, che riverserebbero sul tecnico ogni malcontento della piazza. È una vicenda che si sarebbe potuta gestire meglio. Non era il caso che il presidente intervenisse in maniera diretta e repentina. Nel calcio, a volte, bisognerebbe sapersi anche fermare”
Jacomuzzi: “Bisognerebbe capire quali sono i rapporti tra la dirigenza ed il direttore sportivo”
In un momento tanto delicato, come quello degli azzurri, quanto è importante la figura del direttore sportivo?
“Pesa tanto… C’è bisogno, però, che goda della giusta libertà ed autorità di agire. Bisognerebbe capire quali sono i rapporti tra la dirigenza ed il direttore sportivo, e quale sia il suo margine di lavoro attuale. In questo momento, il direttore aspetta di sapere quali sono le sue possibilità. Ciò detto, è chiaro quanto questa figura dirigenziale costituisca il contatto tra squadra e dirigenza”
Jacomuzzi: “Soltanto i calciatori azzurri possono essere i nemici di sé stessi”
Spalletti è l’uomo giusto per guidare la Nazionale in questo momento?
“In questo momento penso di sì. Quando ci sono le difficoltà, Spalletti è un uomo che sa esaltarsi e rivoltare sempre tutto. Anche a Napoli Luciano ha saputo ribaltare determinate situazioni e ridare entusiasmo
Quali insidie può nascondere la trasferta di Verona per i giocatori di Garcia? Gli azzurri rischiano di essere i principali nemici di sé stessi?
“E’ questa la risposta. Soltanto i calciatori azzurri possono essere i nemici di sé stessi. I giocatori dovranno tenere furi dal campo tutto quanto accaduto in queste settimane, ricordando di essere i campioni in carica e dimostrando il proprio valore sul terreno di gioco. Anche i giocatori di maggiore esperienza dovrebbero poter guidare la squadra in questo momento di difficoltà”
Jacomuzzi: “Siamo in contatto con l’Associazione allenatori per proiettarci nel sistema calcio italiano ed entrare in federazione”
Quali sono i prossimi appuntamenti con l’Aioc?
“Siamo in contatto con l’Associazione allenatori per proiettarci nel sistema calcio italiano ed entrare in federazione. I nostri associati, difatti, non godono ancora di un contratto tipo. Con l’aiuto dell’Associazione allenatori ci si augura si possa arrivare a questo obiettivo”
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