A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Katia D’Avanzo, avvocato e agente Fifa. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.
D’Avanzo: “Siamo in un momento, per il Napoli, che non si potrebbe dire di conferma. Squadra che vince, di solito, non si cambia. Ci sono molti cambiamenti repentini”
Il Napoli rischia di dissipare il gap maturato in questa stagione con i tanti addi di questa estate?
“Siamo in un momento, per il Napoli, che non si potrebbe dire di conferma. Squadra che vince, di solito, non si cambia. Ci sono molti cambiamenti repentini. La scelta di un allenatore che, seppur bravo, annovera un esonero in Arabia non può garantire, nell’immediato, i successi di Luciano. Il problema fondamentale è quello di non aver garantito continuità, come invece accaduto per altre squadre. L’Inter, infatti, anche se la società non offre sempre le garanzie richieste, gode di una dirigenza stabile. Per il prossimo campionato punterei sui club di Milano. Cercheremo di capire se la proprietà americana saprà garantire competitività, così come quella nerazzurra”
D’Avanzo: “La Juventus sta scontando ancora la penalizzazione subita. Il club è, potremmo dire, a bocce ferme. La penalità è stata pesante, e ciò ha inciso su una società che avrebbe potuto strutturarsi molto bene”
La Juventus ha optato per la permanenza di Allegri: è d’accordo con questa scelta?
“La Juventus sta scontando ancora la penalizzazione subita. Il club è, potremmo dire, a bocce ferme. La penalità è stata pesante, e ciò ha inciso su una società che avrebbe potuto strutturarsi molto bene. La squadra non è riuscita a raggiungere, negli scorsi anni, la finale di Champions. Un grande obiettivo per un club italiano, proprio sotto la guida di Allegri. Andrebbe considerato, a tal motivo, che ci sono società e capitali, soprattutto arabi, che sovrastano le potenzialità dei nostri club. Il Manchester City è l’esempio più recente”
D’Avanzo: “Mi viene in mente un detto napoletano ‘sai quello che lasci, non sia quello che trovi’. So che De Lauretniis cercherà di trattenerlo sino ad agosto, a mercato concluso. Il presidente azzurro è un genio, un regista che sta producendo un film bellissimo”
Quando un presidente si trova dinnanzi alla richiesta di addio anticipato di un proprio tesserato, come nel caso di Giuntoli, crede convenga far rispettare il contratto vigente o lasciarlo andare?
“Mi viene in mente un detto napoletano ‘sai quello che lasci, non sia quello che trovi’. So che De Lauretniis cercherà di trattenerlo sino ad agosto, a mercato concluso. Il presidente azzurro è un genio, un regista che sta producendo un film bellissimo. Il patron sta scegliendo il meglio per le sorti del proprio Napoli, per cui sono sicuro nutre grandi ambizioni soprattutto europee. Non dimentichiamoci i quarti di quest’anno, con un Napoli che contro il Milan avrebbe potuto raccogliere molto di più. Soprattutto, De Laurentiis è un presidente che è sempre riuscito a raccogliere i sogni da quei progetti in cui erano in pochi a credere. Ciò detto, credo che il presidente farà di tutto per trattenere Giuntoli. La Juventus, in quanto club ‘cinico’, farà di tutto per rubare il direttore sportivo, attraverso soprattutto i soldi, al fine di riportare la rinascita un club infangato dalle recenti sentenze. Il dirigente, d’altronde, sta puntando tutto sulla propria carriera e sul proprio curriculum”
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