A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.
Venerato: “A metà ripresa, Allegri ha scelto il 4-2-3-1: un modulo che non è delle corde dei bianconeri”
Commento sulla vittoria degli azzurri?
“La Juventus è partita forte della spinta emotiva. Con il prosieguo della partita sono venute fuori le caratteristiche della squadra di Allegri, che offre il meglio di sé a baricentro basso e colpendo in contropiede. A metà ripresa, il tecnico ha scelto il 4-2-3-1 con l’inserimento di Chiesa e Di Maria, un modulo che non è delle corde dei bianconeri e che ha contribuito a disunire la squadra ed a favorire l’offensiva dei partenopei. La Juventus ha pagato l’assenza di quei calciatori che nel corso della gara si erano disimpegnati nel bloccare la fantasia di Kvaratskhelia e Lobotka, subendo la pressione ed il palleggio degli azzurri. Sul gol è evidente anche la responsabilità di Cuadrado che avrebbe dovuto coprire proprio sulla fascia di Raspadori, mentre era impegnato a protestare in area per un rigore inesistente”
Venerato: “L’errore sul mancato intervento nell’episodio di Gatti è abbastanza evidente”
Come giudica l’arbitraggio di Fabbri?
“C’è stato un doppio arbitraggio, condotto da Fabbri ed Aureliano. L’errore sul mancato intervento nell’episodio di Gatti è abbastanza evidente. La mimica del viso parla da sé. Un pungo alla Mike Tyson che fortunatamente ha fatto meno male del solito perché ha rimbalzato sulla spalla, ma avrebbe potuto procurare danni ben più gravi. La pezza, poi, è stata peggio dell’errore. In occasione del gol annullato il fallo di Milik su Lobotka è indubbio, ma il Var non avrebbe dovuto intervenire. Si tratta di un episodio di campo il cui giudizio avrebbe dovuto essere oggetto di valutazione in campo. Aureliano ha richiamato il direttore di gara pur senza il sussistere di un chiaro ed evidente errore, per una valutazione sull’intensità del contatto che spetta soltanto all’arbitro. C’è stato, dunque, eccesso di zelo, condizionato da quel che è stato il gravissimo errore in occasione del fallo di Gatti. Ciononostante, il fallo di Milik era evidente. Dunque, meglio che si sia andati al Var, si è evitato un errore ulteriore”
Venerato: “Credo che a fare la differenza sia la qualità della gestione, magistrale per Luciano e mediocre da parte di Max Allegri”
Gol degli azzurri frutto della qualità in panchina?
“Anche la panchina della Juventus garantiva una qualità di assoluto rispetto. Nella ripresa i bianconeri hanno giovato dell’ingresso di talenti come Di Maria, Vlahovic e Chiesa. Credo che a fare la differenza sia la qualità della gestione, magistrale per Luciano e mediocre da parte di Max Allegri. Il tecnico bianconero, nei suoi inizi al Cagliari, offriva un calcio godibile. Basti pensare che, nonostante un solo punto in cinque partite, il presidente Cellino decise di non esonerarlo proprio in virtù dell’ottimo calcio proposto da Max. Nel tempo, tuttavia, si è perso. Non si è aggiornato. Evidentemente deve essersi convinto che un calcio speculativo e rinunciatario sia un sistema che premia. Spalletti, invece, si è sempre aggiornato. Le sue squadre hanno sempre offerto un ottimo calcio”
Venerato: “Spalletti è un allenatore che avrebbe meritato da tempo il traguardo del tricolore”
Spalletti è riuscito finalmente a dare una identità alla squadra, dopo le difficoltà con vecchi leader come Totti ed Icardi?
“Sono un po’ legende metropolitane. Totti non giocava semplicemente perché aveva 40 anni, mentre la situazione di Icardi non poteva che portare a quanto visto, soprattutto per quella che fu la diatriba con la moglie-procuratore e le dichiarazioni mai smentite dal calciatore. Sono situazioni su cui Spalletti non ha colpe. La vicenda milanese fu una questione che andava ben oltre la gestione del tecnico. Con il capitano giallorosso, invece, Luciano si è trovato costretto ad accettare ciò che il tempo imponeva, essendosi già rivelato determinante nella carriera di Totti, soprattutto per motivi tattici. È un allenatore che avrebbe meritato da tempo il traguardo del tricolore. È il premio per l’onesta intellettuale di un tecnico che non si è mai smentito, e che oggi merita di essere definito il migliore del palcoscenico italiano”
Venerato: “Almada-Napoli? Ciò che so è che qualche agente internazionale l’ha proposto ai partenopei”
Quanto c’è di vero nella notizia dell’interessamento del Napoli per Almada?
“Ciò che so è che qualche agente internazionale l’ha proposto al Napoli, ma il club non lo prenderà per motivi tattici. È un trequartista che può esprimersi al meglio nel 4-3-2-1, ma non ottimamente nel 4-3-3 Spalletiano. L’argentino è un trequartista puro, lontano dalle esigenze di un Napoli che cerca un centrocampista che possa soprattutto coprire il ruolo di mezzala”
Venerato: “Ho l’assoluta certezza che la dirigenza bianconera non ha avuto ancora contatti con Giuntoli”
Giuntoli potrebbe davvero trasferirsi nella Torino bianconera?
“Ho l’assoluta certezza che la dirigenza bianconera non ha avuto ancora contatti con Giuntoli, seppure l’azzurro sia un dirigente stimatissimo dalla società. La Juventus non conosce ancora quale sarà il suo futuro. Non si è certi di giocare le coppe il prossimo anno, con il rischio di sanzioni ben più gravi nell’immediato futuro. Non si può avere una progettualità definita senza certezze. In tal senso, il club torinese potrebbe scegliere per un profilo di minore spessore, a differenza dei nomi altisonanti di Giuntoli e Massara, anch’egli apprezzato dalla dirigenza e dal tecnico Allegri. Il DS azzurro esigerebbe un progetto importante. Inoltre, andrà deciso se si vorrà scegliere per un direttore sportivo con una ampia autonomia decisionale, oppure per un dirigente che non limiti l’autorità di Calvo. Nel secondo caso, Rossi del Sassuolo potrebbe essere un’ottima soluzione. Molto passerà anche da quella che sarà la decisione di Giuntoli per il suo futuro. Il mio parere è che Cristiano resterà a Napoli, a patto che De Laurentiis gli garantisca un prolungamento pluriennale”
Venerato: “A giungo potrebbe innescarsi il valzer delle punte, che potrebbe coinvolgere Mbappè, Kane e di conseguenza anche Osimhen”
Hojlund sostituto ideale di Osimhen?
“Se l’Atalanta decidesse di cedere il proprio gioiello, le cifre richieste sarebbero ben lontane dai parametri azzurri. Parliamo di un prezzo che si aggira tra i 60 e 70 milioni. Per quanto riguarda Osimhen, l’unica certezza che abbiamo è che il procuratore del nigeriano non ha ancora nessun accordo con un club estero. A giungo, poi, potrebbe innescarsi il valzer delle punte, che potrebbe coinvolgere Mbappè, Kane e di conseguenza anche Osimhen”
Venerato: “Doekhi è un giocatore che è stato proposto dal procuratore”
Il club azzurro segue il difensore Doekhi dell’Union Berlino?
“E’ un giocatore che è stato proposto dal procuratore. Il Napoli e Giuntoli, tuttavia, non gradiscono particolarmente questo profilo, così come non hanno gradito le parole del succitato procuratore, che ha parlato di interesse di Juventus e Napoli”
Venerato: “Ridare i quindici punti alla Juventus non significa che l’esito sia definitivamente positivo”
Commento sulla penalizzazione, prima conferita e poi annullata, alla Juventus?
“Ridare i quindici punti alla Juventus non significa che l’esito sia definitivamente positivo. È stato un atto burocratico. Il Coni ha rimesso alla Corte d’Appello un ulteriore giudizio, dunque è una restituzione pro tempore. Ciò che dovrebbe preoccupare è il fatto che l’intero impianto d’accusa di Chinè è stato confermato. Arrivabene, Paratici ed Agnelli sono stati, infatti, condannati definitivamente. Bisognerà attendere le motivazioni, che aiuteranno a comprendere come potrà evolversi il processo successivo. L’intento è sicuramente quello di rimodulare la penalizzazione, di cui andrà compresa l’afflittività. La data ultima è il trenta giungo, ultimo giorno in cui la Lega può comunicare le squadre partecipanti alle competizioni Uefa”
a cura di Emanuele Cantisani