Arturo Di Napoli, ex calciatore, tra le tante, di Napoli ed Empoli ha parlato di Spalletti, Napoli e tanto altro a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Spalletti, Di Napoli: “È uno dei tecnici più preparati al mondo, sta raccogliendo i frutti del suo lavoro dell’operato svolto nel corso della sua carriera”
Ritorno della Serie A? “Sono felice della ripresa del campionato, le domeniche senza calcio non hanno senso. Il calcio nostro è sempre di un alto livello”. Inter-Napoli sarà un derby per te? “Sono legato tanto a queste due squadre. Mi hanno svezzato come calciatore e come uomo. Sarà una gara super, possono vincere entrambe le formazioni. Per quanto dimostrato nella prima parte di stagione, il Napoli forse è favorito. Ma inizierà presto un altro campionato, entrambi i club possono lottare per il titolo”. Il Napoli può vincere lo scudetto? “Gli otto punti di vantaggio degli azzurri sono tanti, ma neppure abbastanza per essere sicuri di vincere. Non voglio assolutamente gufare il Napoli, poiché merita di vincere, la passione di questa piazza è unica. Spalletti, inoltre, è uno dei tecnici più preparati al mondo, sta raccogliendo i frutti del suo lavoro dell’operato svolto nel corso della sua carriera da allenatore”. Lukaku può tornare lo stesso dell’era Conte? “Fa reparto da solo, è un calciatore di primo livello. All’Inter sta mancando un giocatore così forte. La sua fisicità, tuttavia, sta complicando il suo ritorno alla massima condizione. Quando la qualità e la forza emergeranno, non ci sarà storia. Ha voglia di rivincita, soprattutto dopo il Mondiale disputato. Se Romelu dovesse tornare al top della condizione, potrebbe offrire ai nerazzurri un apporto rilevante”.
De Laurentiis, Di Napoli: “Vanno fatti i complimenti per la costruzione di una rosa fantastica”
Quanto ha inciso Conte sulla carriera di Lukaku? “L’operato di Antonio incide sempre sui calciatori. Conosceva molto bene Romelu, un giocatore il quale ha bisogno di sentire costantemente fiato sul collo per lasciare il segno. È un calciatore straordinario, ma è imbarazzante quando non è in condizione. Conte, tuttavia, è bravo sull’aspetto motivazionale, riesce ad estrapolare sempre il meglio dai calciatori”. Come si torna da un Mondiale a stagione in corso? “Credo che i grandi campioni non si accontentino mai, vogliono sempre modificare il loro premier personale e di squadra. Lautaro è un grande calciatore, non credo che ritornerà all’Inter con la pancia piena. La differenza con i grandi campioni è proprio questa, hanno sempre voglia di vincere e non si accontentano mai”. Chi sono i leader del Napoli? “La forza della squadra è questa, ogni calciatore si sente un leader. Nessuno primeggia su un altro, tutti hanno grandi meriti. La bravura di Spalletti è di far sentire i calciatori importanti, pone tutti i giocatori sullo stesso livello. Sono tutti titolari per Luciano, anche i calciatori in panchina ricoprono questo ruolo. Il Napoli, tuttavia, era abituato in passato ai colpi delle individualità, ma quest’anno può contare su una panchina importante e su calciatori i quali possono cambiare costantemente l’andamento di una gara. Vedi Simeone e Raspadori. Complimenti a Spalletti ma anche a De Laurentiis per la costruzione di questa rosa fantastica. Questo è un Napoli devastante, composto da calciatori i quali possono fare costantemente la differenza”.
Mazzocchi, Di Napoli: “In un determinato assetto tattico e tecnico tende ad esaltarsi”
La Salernitana ha compiuto lo step decisivo per la propria crescita? “Il club è cambiato con l’arrivo di Iervolino. La Salernitana sta esprimendo un grande calcio, si tratta di una società competente, in grado di programmare il futuro. Il patron ha portato idee innovative. Alla lunga il club otterrà i risultati sperati. Sono legato particolarmente a questa piazza per il rapporto con tutta la città”. Mazzocchi continuerà il proprio percorso sui livelli elevati già raggiunti? “In un determinato assetto tattico e tecnico, questo calciatore tende ad esaltarsi. Il 3-5-2 è un modulo congeniale per le sue caratteristiche. Ha una corsa importante ed è un calciatore di spinta. Non sorprende ciò che sta dimostrando, lo conoscevo gia molto bene. Chiaro che l’Arechi sia uno stadio in grado di esaltare la personalità di un calciatore, e Mazzocchi è un calciatore capace di giocare in questo impianto. È un giocatore che mi fa impazzire, offre costantemente il suo apporto alla squadra ed esprime sempre il meglio di sé in campo. La Salernitana ha bisogno di un leader come Pasquale”.
Leggi anche