A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabrizio Lucchesi, direttore sportivo. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Lucchesi: “Dobbiamo dire che la Spagna ha molta più qualità di noi”

Come giudica la prestazione dell’Italia contro la Spagna?
“La gara di ieri ha confermato la più vecchia regola dello sport: i migliori sono anche i più forti. Spalletti aveva dichiarato di attendere la gara per capire a che livello fossimo e, ad oggi, dobbiamo dire che la Spagna ha molta più qualità di noi. Se li affrontassimo 5 volte, perderemmo 4 e faremmo al massimo un pareggio. Dobbiamo ripartire dalla gara che verrà, dov’è necessario fare il punto per qualificarci agli ottavi e dare ancor più tempo a Spalletti di lavorare e ricompattare il gruppo. Certo, le possibili scelte di Luciano non sono molte, toccherà a lui fare qualche alchimia. Possiamo fare un po’ meglio di ieri, ma dobbiamo ammettere che ci sono diverse squadre più forti di noi”

Lucchesi: “Di Lorenzo è un uomo, dunque la parte emotiva ha il suo peso specifico”

Quanto hanno inciso le voci di mercato sulla prestazione di Di Lorenzo?
“Il mercato dà fastidio, ma tutti i calciatori sono coinvolti. Chiaramente c’è chi accusa di più il peso delle voci e chi meno. Io credo che l’Europeo non debba farci giudicare positivamente o negativamente un calciatore che ha disputato 45 o 50 partite durante la stagione. C’è bisogno di equilibrio nei giudizi, spesso basta fare una partita buona in una competizione per nazionali per far salire drasticamente il prezzo. Anche quello è sbagliato. Su Di Lorenzo dico che anche lui è un uomo, dunque la parte emotiva ha il suo peso specifico”

Lucchesi: “In Italia non riusciamo più a produrre calciatori di qualità”

Diverse autoreti, fino ad oggi, all’Europeo: segnale preoccupate sulla qualità dei calciatori?
“Una bella analisi. Negli ultimi vent’anni, in Italia, non riusciamo più a produrre tanti calciatori di qualità, e la fase difensiva ne risente. Aumentando la pressione degli attaccanti, vengono fuori i limiti dei difensori. L’autogol è un fattore congiunto di vari aspetti”

A cura di Sabato Peluso

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